sabato 20 aprile 2013

Magico Marocco


Le città imperiali sono quattro città del Marocco: Fes, Marrakech, Rabat e Meknes.
Devono il loro nome all'opera delle varie dinastie di regnanti che, in tempi diversi, le scelsero come residenza, aumentandone il fascino durante il proprio regno attraverso importanti interventi architettonici.
FES:
Fès è famosa per la sua "medina", nome con cui gli europei indicano la parte vecchia delle città
arabe, si tratta essenzialmente di Fās al-Bālī in cui si manifesta tutta la complessità di una città musulmana antica con le sue tortuose e strette strade, percorribili solo a piedi in cui i trasporti avvengono con gli asini carichi fino all'inverosimile che ingombrano i vicoli più stretti fino a costringere i passanti a schiacciarsi contro le pareti. L'intrecciarsi delle strade è tale per cui i turisti sono consigliati di munirsi di guide ufficiali per non correre il rischio di perdersi.Fra i monumenti notevoli la Medersa (Madrasa) Bu ʿInayna, scuola coranica con alloggio per gli studenti, fronteggiata da un orologio ad acqua e da un arco che scavalca la strada. Eretta nel 1350-57 dal sultano Abū ʿInān secondo i canoni architettonici di questo tipo di costruzioni, ha sulla sinistra del portale maggiore (in legno di cedro placcato in bronzo lavorato) una più modesta porta detta "degli scalzi", riservata ai visitatori che si dovevano pulire i piedi grazie ad una canaletta d'acqua che scorreva vicino, per non sporcare il luogo.
Tutti gli edifici del complesso si affacciano su un cortile il cui pavimento è ornato da marmo, onice, gesso e legno scolpito. Al seminterrato si trovano le aule, lungo un lato del cortile si apre la sala di preghiera, il cui ingresso è vietato ai non musulmani, e dall'esterno si può solo sbirciare il miḥrāb (nicchia che indica la direzione della Kaʿba, verso cui si deve rivolgere la preghiera) finemente decorato, le antiche vetrate e i capitelli.
Un'altra madrasa è quella degli ʿAṭṭārīn (profumieri), eretta dal sultano Abū Saʿīd nel 1323-25: capolavoro dell'arte merinide a Fes. La città ha molte moschee con relativi minareti, la più importante è la Moschea al-Qarawiyyīn (francesizzata Karaouine), ossia "Moschea degli abitanti di Qayrawān"), fondata nell'857 da Fāṭima, figlia di Muḥammad al-Fihrī.La Moschea è anche sede della più antica università islamica, con una biblioteca di antichi testi coranici ed è seconda per prestigio - insieme alla Zaytūna di Tunisi - solo ad al-Azhar del Cairo, fondata nel X secolo.
Al Palazzo reale è impedito l'accesso e di esso si possono solo vedere dall'esterno le porte dorate costruite fra il 1969 e il 1972. E' un complesso di edifici, giardini cortili, composto da un serraglio, una moschea una medersa (madrasa) merinide del 1320 e una kubba: piccolo edificio cubico sormontato appunto da una cupola che custodisce il sepolcro di un personaggio stimato o venerato. Generalmente le kubba sono mèta di pellegrinaggi per ottenere la "baraka" cioè la "benedizione", la fortuna, la buona sorte.
MARRAKESH:
A Marrakech si individua la città vecchia, la medina, racchiusa entro le mura, ad ovest della quale è sorta la città nuova.Jami El-Fna è la piazza attorno alla quale si sviluppa la città vecchia e potrebbe essere considerata il centro vitale (e assolutamente caratteristico) di Marrakech. Al centro della medina, confina a nord con il quartiere dei suq e ad est con la Qasba, mentre da sud-ovest è dominata dalla moschea della Kutubiya.La Moschea della Koutoubia (dei librai) è sovrastata dal ben più appariscente omonimo minareto: alto quasi settanta metri, è il minareto più antico (e completo) delle tre torri almohadi che ci sono giunte, insieme alla Giralda di Siviglia e la Torre di Hassan a Rabat.
La zona a nord della piazza Jema‘a al-Fnaa è occupata dai suq: mercati coperti che si articolano su numerose viuzze e piazzette, ciascuna delle quali è dedicata ad attività specifiche: venditori di pelli, lana, calderai, gioiellieri, tintori etc. I souk si stendono fino alla Moschea di Ben Youssef ed alla vicina medersa omonima.La medersa di Ben Youssef (madrasa Ibn Yūsuf) è aperta al pubblico ed è particolarmente interessante: si svolge attorno ad una corte centrale e la costruzione comprende numerose stanzette per gli studenti che vi abitavano e vi studiavano il Corano.Di particolare interesse è anche la Mellah (quartiere ebraico), ad ovest della Dār al-Makhzen (il Palazzo Reale).
RABAT:
Monumenti principali da vedere sono:


 
La Kasba degli Oudaïa
La torre di Hassan: rovine della moschea voluta da Yaʿqūb al-Manṣūr, distrutta durante il terremoto di Lisbona del 1755
La necropoli di Chella
Il mausoleo di Mohammed V
MEKNES:
La città vecchia è oggi particolarmente interessante per i resti della Città Imperiale, alla quale si accede attraversando la grandiosa porta Bab Mansour che si apre nelle mura che la delimitavano.
Da non perdere la visita al Palazzo di Darjamai, che adesso è museo d'Arte Marocchina. Appena fuori Meknès si trova l'importante città storica di Moulay Idriss, con le sue splendide rovine romane di Volubilis vecchie di 2.000 anni.
CASABLANCA:
Capitale economica dallo slancio prodigioso, metropoli internazionale il cui sviluppo è inseparabile dall'attività del porto, Casablanca ha oggi una grande importanza sia nel mondo degli affari che in quello del turismo.La città commerciale e la città industriale non devono però far dimenticare la città religiosa, con la sua Moschea Hassan II, tra le più belle del mondo.Il Palazzo Reale non è possibile visitarlo, perché è una delle residenze del Re, ma si può ammirare da fuori in tutto il suo splendore, con le sue mura, le bellissime porte di accesso e l'ampio piazzale.Non può mancare una visita al Mercato Centrale dove si vendono molte varietà di frutta, verdura e pesce, tutti freschi, in un allegro insieme di colori e profumi.Da vedere anche Notre Dame De Lourdes grande chiesa cristiana, costruita nel 1953-56, la cui caratteristica principale sono le bellissime vetrate del maestro vetraio di Chartres, Gabriel Loire
TANGERI:
Luogo d'incontro di mille civiltà, tra il Mediterraneo e l'Atlantico. Ai piedi delle sue colline verdeggianti si estende una baia magnifica. Si può partire dalla Kasbah e visitare il Palazzo del Sultano, dove si trovano raccolte tutte le sfaccettature dell'arte del Marocco; oppure si può passeggiare nelle stradine della medina che vi condurranno verso una terrazza che domina lo Stretto di Gibilterra. Tangeri offre diverse escursioni: il Capo Spartel, la punta estrema dell'Africa vicina alle famose grotte d'Ercole, e il Capo Malabata.
 
 
 

 

Nessun commento:

Posta un commento