Il sambuco secondo l'omeopatia ha varie proprietà terapeutiche, il sambuco, sambucus racemosa è una pianta caratteristica, molto conosciuta e che si trova in ogni parte d’Italia, in particolare è spesso presente nei boschi e nelle siepi di pianura ed anche di montagna.
CARATTERISTICHE:
E’ un arbusto che può crescere fino a 4-5 metri di altezza, assumendo l’aspetto di albero. Le foglie sono a due a due opposte, composte da 5-7 foglioline abbastanza grandi e con margine seghettato.
Il sambuco fiorisce in maggio-giugno.
I fiori sono raccolti in infiorescenze forma di ombrella e raggiungono tutti la stessa altezza formando un disco di dieci o venti cm di raggio.Bisogna seccare i fiori rapidamente, lontano dall’umidità e al sole. Inoltre si devono conservare in luogo asciutto, soltanto così si eviterà che diventino scuri e perdano le loro proprietà.Le foglie si raccolgono durante l’estate e si seccano al sole.
Lo stesso trattamento si segue per i frutti che devono essere però raccolti a maturazione completa, in autunno.
PROPRIETA':
La corteccia, le foglie, i fiori ed i frutti hanno, anche se in diversa misura, la stessa azione sull’organismo.
Il sambuco ha proprietà diuretiche, depurative e se usato esternamente ha proprietà di detersione.
La corteccia è la parte più attiva della pianta, specialmente quando è fresca.
E’ utilizzata come decotto per la sua azione purgativa e diuretica.Occorre però dosarla molto attentamente perché questa pianta agisce diversamente a seconda delle dosi usate.Il grande valore diuretico della corteccia è dovuto al fatto che non si accompagna a nessuna azione dannosa: agisce infatti direttamente sull’epitelio renale senza influire sulla circolazione o sul cuore.Questo è un aspetto importante, che va tenuto in considerazione perché altri diuretici danneggiano i cardiopatici, imponendo al cuore un lavoro maggiore.Le foglie fresche hanno la stessa azione della corteccia.
Posseggono una particolare azione lassativa che si usa anche nella cura della costipazione dovuta a debolezza intestinale.I fiori sono i più usati anche nella medicina naturale.Sono particolarmente indicati nella cura di malattie dell’apparato respiratorio, influenza, raffreddori, catarro nei bronchi. Spesso possono aiutare a stroncare una bronchite, pleurite, o una polmonite.Il succo dei frutti è lassativo, purgativo e antinevralgico, in special modo contro le nevralgie del trigemino e del nervo sciatico.Il vino di sambuco, ha proprietà purgative, rinfrescanti e diuretiche.
MODI D'USO:
Decotto diuretico di sambuco: un pugno abbondante di corteccia per un litro d’acqua; bollire fino a che il volume non è ridotto a metà; consumare in giornata con dello zucchero.
Decotto purgativo a base di sambuco: 20-40 gr di corteccia o di foglie in mezzo litro d’acqua, da prendere a digiuno in due volte con intervallo di mezz’ora una dall’altra.
Polvere di foglie secche:10 gr nel miele contro la diarrea e dissenteria.
Infusione e decotto di sambuco per uso esterno: 100 gr di fiori in un litro di acqua.
Vino di sambuco: cuocere delle bacche bel pulite e senza peduncoli, filtrare poi il succo con una tela; ricuocere agitando fino a consistenza sciropposa. Come rinfrescante assumere un cucchiaio in un bicchiere d’acqua.
EFFETTI COLLATERALI E CONTROINDICAZIONI:
Prendere un estratto del succo di sambuco è probabilmente sicuro se utilizzato fino a cinque giorni. Non è noto se l'assunzione del succo di sambuco sia sicura quando utilizzata per lunghi periodi di tempo. Il sambuco come frutta cotta sembra essere sicuro. Ma il suo frutto acerbo e crudo potrebbe causare nausea, vomito o diarrea grave
L’assunzione di sambuco, insieme con alcuni farmaci che riducono il sistema immunitario potrebbe diminuire l'efficacia degli stessi farmaci quali:
Azatioprina (Imuran), basiliximab (Simulect), ciclosporina (Neoral, Sandimmune), daclizumab (Zenapax), muromonab-CD3 (OKT3, Orthoclone OKT3), micofenolato (CellCept), tacrolimus (FK506, Prograf), sirolimus (Rapamune), prednisone (Deltasone, Orasone), corticosteroidi (glucocorticoidi) e altri.Nb: le foglie e la corteccia di sambuco contengono un acido velenoso, sono tossiche allo stato fresco, se prese in alte dosi
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