mercoledì 24 aprile 2013

Compie 60 anni la scoperta della doppia elica del Dna


'Compie' 60 anni ma e' ancora la molecola piu' studiata e su cui si appuntano le speranze dei ricercatori di tutto il mondo e di milioni di malati. Il 25 aprile 1953 veniva pubblicato su Nature il primo articolo a firma James Watson e Francis Crick che descriveva la struttura a doppia elica del Dna, dando inizio a studi che abbracciano ogni campo della scienza attuale, dalla medicina alla paleontologia.
La scoperta vera e propria risale al febbraio dello stesso anno, quando Watson e Crick, che lavoravano nei laboratori Cavendish dell'universita' di Cambridge, guardando le foto ai raggi X scattate da Maurice Wilkins, che condivise con loro il Nobel nel '62, e Rosalin Franklin, il cui contributo divenne noto solo piu' tardi, ipotizzarono la struttura a doppia elica che oggi tutti conoscono, basata su 4 'mattoni', o basi, accoppiati a due a due: ''Come vidi la fotografia - ricordo' poi Watson nel suo libro 'The Double Helix' - rimasi a bocca aperta e il cuore prese a battermi piu' forte''.

La prima 'uscita pubblica' della doppia elica fu l'8 aprile 1953 ad una conferenza che pero' non ebbe nessuna eco.

Nonostante i due scienziati avessero capito il meccanismo di replicazione del Dna non avevano prove, e nell'articolo su Nature ricorsero a una frase rimasta famosa: ''Non ci e' affatto sfuggito che l'accoppiamento che abbiamo postulato suggerisce un possibile meccanismo di copia per il materiale genetico''.

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