mercoledì 24 aprile 2013
Caffè verde crudo
Il caffè verde possiede le metil-xantine, molecole naturali dotate di azione lipolitica sugli adipociti bianchi ipertrofici del tessuto adiposo. Cioè le metil-xantine favoriscono la liberazione di acidi grassi dagli adipociti, che riducono così il loro volume e peso. Questi acidi grassi liberi (in sigla inglese Free-Fatty-Acids FFA) immessi nel sangue devono essere ossidati nel metabolismo cellulare. Se questi acidi grassi liberi (FFA) non vengono però ossidati, utilizzati dalle cellule essi vengono trasformati di nuovo in trigliceridi nel fegato e veicolati con lipoproteine VLDL dal fegato di nuovo agli adipociti.
Quindi le metil-xantine del caffè verde agiscono facendo uscire acidi grassi dagli adipociti, assicurando una azione lipolitica (riduzione volume adipociti), ma se la persona non riduce il suo apporto energetico giornaliero, non esercita attività motoria aerobica, il fegato interviene e “riempie “ di nuovo gli adipociti, annullando gli effetti salutari delle metil-xantine del caffè verde crudo. Quindi il caffè è un co-adiuvante nel dimagrimento, ma non può da solo risolvere l’eccesso di peso corporeo.
La caffeina è una metil – xantina.
Nel caffè verde crudo è contenuta una dose minore di caffeina rispetto al caffè cotto-tostato.
Nel caffè verde crudo si trova unita all’acido clorogenico, come clorogenato di caffeina, che determina un tempo più lungo nell’assorbimento intestinale della caffeina. Cioè bevendo caffè verde crudo non si ha il picco di caffeina dopo 30-40 minuti, come si ha invece con il caffè cotto tostato. Con il verde crudo si ha un assorbimento lento e continuo della caffeina dall’intestino al sangue assicurando una dose contenuta di caffeina all’interno dell’organismo in grado di esercitare azioni salutari prolungate. Evitando il picco rapido di caffeina nel sangue si ottiene una migliore condizione di attenzione, vigilanza, vitalità, tipiche sensazioni generate dalla caffeina. Inoltre si permette al fegato di metabolizzare in tempi giusti la caffeina.
I tempi del metabolismo della caffeina hanno un ruolo centrale per assicurare i suoi effetti salutari.
Esiste una netta differenza tra il clorogenato di caffeina contenuto nel caffè verde crudo rispetto alla caffeina libera contenuta nel caffè cotto –tostato. Dopo ingestione di caffè crudo verde la caffeina viene assorbita in modo lento, graduale e continuo. Con il caffè cotto-torrefatto la caffeina viene invece assorbita in modo più veloce causando un picco entro 30-40 minuti. La caffeina raggiunto il sangue rimane in circolo per esercitare i suoi effetti, viene rimossa dal fegato per essere metabolizzata trasformata in teobromina, in teofillina e poi in altre molecole fino alla sue eliminazione dal sangue. Con il caffè cotto tostato abbiamo picchi rapidi di presenza di caffeina nel sangue per poi avere una più o meno rapida eliminazione epatica e renale. Quindi si possono avere periodi in cui il sangue non contiene caffeina. Con il caffè verde crudo il tempo di presenza di caffeina nel sangue si allunga, con livelli più bassi rispetto a quanto assicurato dal caffè cotto torrefatto.
Ritengo che sia più vantaggioso assicurare il livello più basso di caffeina, ma più prolungato nel sangue rispetto a picchi di ascesa e di decadimento, come invece succede con caffè cotto torrefatto. Rispetto ai tempi di metabolizzazione della caffeina, le donne hanno una maggiore rapidità di rimuoverla dal sangue attraverso il loro fegato rispetto agli uomini.
I maschi hanno un tempo più lungo per allontanare la caffeina dal sangue, occorrono almeno 3-5 ore in alcuni, in altri 5-7 ore. Esiste un gene capace di controllare modalità e tempi di metabolizzare la caffeina. Chi metabolizza in modo lento la caffeina ha il rischio di un suo accumulo, se assunta con più tazzine durante la giornata andando incontro a sintomi di intossicazione da caffeina.
PREPRAZIONE
Si può preparare il proprio caffè verde crudo :
acquisire semi verdi, non tostati di Coffea arabica o robusta
- pestare in un mortaio i semi verdi da ridurre in polvere
- preparare un recipiente con acqua da portare almeno a 80 °C
- immergere la polvere preparata da semi verdi crudi, non torrefatti
- lasciare in infusione, filtrare e bere la bevanda
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