sabato 6 luglio 2013

Acido linoleico coniugato


CLA: acido linoleico coniugatoL'acido linoleico coniugato, più semplicemente CLA, è un isomero del più noto acido linoleico, acido grasso polinsaturo appartenente alla famiglia degli omega 6.



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L'importanza del CLA nell'alimentazione umana non si deve unicamente al classico ruolo "nutrizionale" di acido grasso,  ma ad una serie di  effetti metabolici e biochimici documentati da una vasta letteratura che ad oggi conta più di 1000 studi a riguardo.
 
Nonostante il grandissimo numero di articoli pubblicati, la maggior parte della documentazione è stata ottenuta su modelli in vitro o animali, rendendo alquanto problematica l'interpretazione degli effetti di una specifica integrazione di CLA nell'uomo.
Tra i potenziali effetti descritti in letteratura possiamo ricordare:
  1. L'azione anticancerogena: sembra esplicarsi attraverso la modulazione del segnale apoptotico,  sia su modelli in vitro che su modelli animali, nei confronti di patologie neoplastiche a carico della mammella, del polmone e dell'intestino. Mancano ad oggi trials clinici significativi che mostrino questa capacità anche sull'uomo;
  2. L'azione antitrombotica: garantita dalla modulazione della sintesi di acido arachidonico e di molecole pro infiammatorie, come trombossani, leucotrieni ed alcune prostaglandine. Grazie a tale attività il CLA presenterebbe un importante azione protettiva nei confronti dell'apparato cardiovascolare;
  3. L'azione immunomodulatoria: attiva anche su individui sani, permetterebbe la riduzione di immunoglobuline responsabili delle reazioni allergiche (IgE), incrementando nel contempo l'efficacia della risposta immunitaria specifica.


CLA: acido linoleico coniugato
L'utilizzo di acido linoleico coniugato in ambito sportivo, non si deve ai suddetti effetti, ma soprattutto all'osservazione delle variazioni sulla composizione corporea.  Entrando più nel dettaglio, si è osservata un'importante azione ripartitiva, che ha garantito una diminuzione significativa dei livelli di massa grassa a favore di quella muscolare. Quest'azione - particolarmente evidente su modelli animali, dove i dosaggi utilizzati superano di gran lunga quelli applicabili all'uomo - si riduce drasticamente sugli umani, dove la perdita ponderale indotta dalla supplementazione con CLA si aggirerebbe intorno ai 0.09 kg/settimana.
I meccanismi molecolari responsabili di questa azione sembrano sostenuti da:
  1. Inibizione della lipoprotein lipasi, con riduzione dell'uptake di acidi grassi e relativa lipogenesi;
  2. Induzione dell'apoptosi di pre-adipociti;
  3. Aumentata espressione di proteine disaccoppianti mitocondriali, con incremento della termogenesi indotta;
  4. Aumento del dispendio energetico muscolare, mediato dall'aumentata espressione di carnitina acetil transferasi, enzima necessario a trasportare gli acidi grassi nel mitocondrio con conseguente ossidazione:
  5. Induzione della sintesi proteica: effetto ancora non dimostrato.


CLA: acido linoleico coniugatoIl dosaggio proposto dai vari studi presenti in letteratura, prevede una serie di valori compresi tra i 2 grammi ed i 6.4 grammi di CLA al giorno, anche se quello più replicato e che sembra dare risultati migliori si aggira intorno ai 3.4 grammi.
Generalmente non si dovrebbero superare i limiti compresi tra 0.015 -0.1 gr/kg al giorno.





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